domenica 3 giugno 2018

A cosa serve il liguaggio?

Ne il Maestro Agostino d'Ippona immagina, di cercare la verità in un dialogo serrato con il figlio Adeodato. Nel passo che apre l'opera si anticipa già la conclusione: il linguaggio non serve a trasmettere conoscenza, ma a richiamare alla mente ciò che è già depositato nella nostra anima.

AG.: "Secondo te, che cosa vogliamo ottenere parlando?"
AD.:" Per quel che ora mi viene in mente, insegnare o imparare."
AG.:"Sono d'accordo su uno dei due e mi appare evidente, perché è chiaro che parlando intendiamo insegnare;ma imparare, come?"
AD.:" E come credi, se non interrogando?"
Risultati immagini per agostino d'ippona e adeodatoAG: Ma anche in questo caso, vedo solo che intendiamo insegnare. Perché tu, ti domando, interroghi per un altro motivo, che non sia insegnare a colui che interroghi?"
AD.:"Dici il vero."
AG.:" Vedi dunque che con il linguaggio non desideriamo altro che insegnare."
AD.:"Non lo colgo chiaramente: se infatti parlare non è altro che proferire parole, mi sembra evidente che lo facciamo anche quando cantiamo. Ma poiché spesso cantiamo da soli e non è presente nessuno che impari, non penso che intendiamo insegnare qualcosa."
AG.:" Io invece credo che ci sia un modo di insegnare tramite il richiamo alla memoria, e certamente importante, che ti indicherà l'oggetto stesso di questo nostro discorso. Ma se tu non ritieni che si impari ricordando e che chi fa ricordare insegna, non mi oppongo a te: stabilisco fin d'ora due fini del parlare, o per insegnare, o per ricordare, ad altri o a noi stessi. Lo facciamo anche quando cantiamo; o non ti pare?"

Nessun commento:

Posta un commento

La canzone di Orlando è stata composta circa nel XI secolo ed è la più famosa e antica tra le cosiddette canzoni di gesta della letteratura ...