martedì 19 dicembre 2017

Film "I ragazzi del coro"

Il film "I ragazzi del coro" è un film del 2004 diretto da Christophe Barratier.




Il film inizia con Pierre Morthange, un famoso direttore d'orchestra che riceve la notizia della morte di sua madre. La sera dopo il funerale si presenta alla sua porta Pepinot. Sono stati entrambi in un collegio da ragazzi: "Fond de l'éntang" fondo dello stagno.
I due iniziano a guardare insieme le foto di quando erano piccoli e Pepinot passa a Pierre un diario scritto da Clement Mathieu, loro sorvegliante.
Il signor Mathieu era un compositore e insegnante di musica rimasto senza lavoro, ma ne trovò uno come sorvegliante nel collegio "Fond de l'étang". I ragazzi erano molto indisciplinati, infatti il direttore gli disse di non giustificarli e gli presentò la sua regola azione-reazione. Mathieu credette che il metodo più efficace fosse quello di dare punizioni meno severe e di instaurare un dialogo.
Egli creò un coro il cui solista era Pierre.
Un giorno arrivò all'istituto un nuovo ragazzo venuto dal carcere minorile, Mondain. Un giorno sparirono dei soldi del direttore e venne subito incolpato il ragazzo e dopo essere fuggito lo rimandarono in prigione.
Il coro portò molta felicità in collegio, Mathieu si concentrò molto su Pierre, utilizzò la maggior parte del suo tempo per far esercitare il ragazzo e si avvicino molto alla madre,Violette.
Un giorno Mathieu lasciò con tutti i ragazzi il collegio per andare a giocare, mentre non c'era nessuno Mondain, uscito dalla prigione appiccò un incendio. Mathieu venne licenziato per aver lasciato incustodito l'istituto. I ragazzi lo salutarono lanciandogli aeroplanini di carta dalla finestra. 
Così finisce il diario del sorvegliante, perché non ha fatto in tempo a scriverlo, così Pepinot racconta la fine a Pierre. Infatti mentre Mathieu stava prendendo il bus per tornare a casa Pepinot lo raggiunse e gli chiese di andare a casa con lui. Il povero bambino era rimasto orfano ed era convinto che suo papà lo venisse a prendere di sabato, infatti andò via con Mathieu di sabato.

domenica 10 dicembre 2017

Le Attribuzioni

Non solo le nostre motivazioni determinano il nostro comportamento, ma anche le nostre spiegazioni di ciò che accade. Queste spiegazioni si chiamano attribuzioni.
Molti psicologi hanno accurato il tema delle attribuzioni, mettendo in luce la complessità e gli effetti sul nostro comportamento.

 Lo psicologo austriaco Fritz Heider ha distinto due forme di attribuzioni sulla base della localizzazione della causa e ne ha individuato l'effetto sul modo di concepire la vita:

  • attribuzione interna: attribuire a se stessa la causa di ciò che avviene, può essere sia positivo che negativo;
  • attribuzione esterna: attribuire a motivi indipendenti dalla nostra azione ciò che avviene.
                                                   Risultati immagini per fritz heider(Fritz Heider-1896-1988)


Lo psicologo statunitense Bernard Weiner ha individuato tre aspetti del processo di attribuzione:

  • internalità: riguarda la collocazione della causa di un fenomeno;
  • stabilità: il carattere costante o mutevole della causa;
  • controllabilità: la possibilità o meno del soggetto di controllare la causa.
L'attribuzione può essere:
- interna, per esempio "mi sono persa, perché mi sono distratta", grazie alle mie abilità posso ritrovare la strada, se è troppo tardi posso trovare una strada alternativa.
-esterna, per esempio "mi sono persa, perché i cartelli sono poco chiari", ritengo di poter trovare la strada solo se è facile, se è difficile ho bisogno di un aiuto.

                                             Risultati immagini per bernard weiner   (Bernard Weiner; nato nel 1935)


Gli studi sulle attribuzioni valgono anche in ambito scolastico. Se applicassimo gli schemi di Weiner alla scuola, ci sarebbe:
- un alunno che confida in se stesso e si affiderebbe allo studio per prendere bei voti➡attribuzione interna;
-un alunno che non crede in se stesso e cercherebbe aiuto dai compagni e in caso di successo, nonostante gli aiuti, si convincerebbe che è stata solo fortuna➡attribuzione esterna.

E' importante lo stile attributivo, chi è abituato a contare su se stesso, è destinato ad un miglior rendimento scolastico, ciò si chiama self-serving bias (inclinazione verso se stessi).

Robert K. Merton chiama "profezia che si autorealizza" l'aspettativa dell'insegnante che influisce sul rendimento dello studente.
Robert Rosenthal e Leonore Jakobson analizzarono il fenomeno del Pigmalione. Pigmalione, secondo il racconto di Ovidio, era uno scultore che si innamorò di una propria statua e pregò la dea Afrodite di trasformarla in un essere vivente. Ci sono tanti significati che si possono attribuire a questa storia. George Bernard Shaw scrisse un'opera intitolata Pigmalione nella quale un insegnante vuole trasformare una donna di umili origini in una donna dell'alta società. Rosenthal e Jakobson hanno fatto un esperimento: 20 alluni vennero presentati agli insegnanti come degli iperdotati, in realtà gli studenti erano stati scelti a caso e non erano degli iperdotati. Ma le maestre ottennero dei risultati migliori da loro. Questo dimostra quanto il rendimento degli studenti e influenzato dagli insegnanti

Leonore Jakobson 
Robert Rosenthal

La motivazione ad agire

La psicologia raggruppa i termini volontà,desiderio,passione,curiosità,interesse,bisogno,istinto.. in un'unica parola:motivazione. La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono un individuo a compiere o tendere verso una determinata azione, più si è motivati più l'attività è significativa. 
Le motivazioni dell'agire non sono tutte uguali, alcuni fattori sono:
-soggettivi (sono dentro di noi-istinti,bisogni...); 
-oggettivi (provengono dall'esterno-imposti dall'ambiente fisico)                  










 Abram Maslow è uno psicologo statunitense che ha interpretato i fattori motivazionali come          bisogni dell'individuo e li classifica in una piramide: Alla base della piramide ci sono i bisogni fisiologici, poi ci sono i bisogni di sicurezza, bisogni di appartenenza, di stima e in cima ci sono i bisogni di autorealizzazione.

Risultati immagini per la piramide di maslow 

Secondo lo schema di Maslow un bisogno di livello superiore non può essere soddisfatto finché non si soddisfa il bisogno di grado inferiore. La tesi di Maslow è stata criticata e ritoccata dai ricercatori dell'Arizona State University:


Risultati immagini per la piramide arizona state university

Alla base della piramide ci sono i bisogni fisiologici primari, poi la conservazione di se stessi, l'appartenenza, la stima, conquista del compagno, conservazione del compagno e in cima alla piramide c'è la cura dei figli. 

I vari fattori motivazionali innescano un processo di attivazione. L'individuo, quindi:
-percepisce stimoli interni o esterni;
-li valuta;
-stabilisce cosa fare, quali obbiettivi vuole raggiungere;
-prende una decisione.

Julius Kuhl ha distinto due tipi di motivazioni:
  • una centrata sull'azione (individui che realizzano con decisione i propri propositi);
  • una centrata sulla situazione (individui che non riescono a passare all'azione).

La motivazione può essere intrinseca o estrinseca.

  • La motivazione estrinseca= quando la motivazione dell'apprendimento è un premio, per esempio un impiegato impara a svolgere una funzione per avere un aumento di stipendio.
  •  La motivazione intrinseca è costituita dalla curiosità. o dal piacere di fare qualcosa, per esempio quando un alunno si impegna nello studio spinto dall'interesse personale.                    
Il ruolo di motivazione intrinseca è stato dimostrato da Harry Harlow e due suoi allievi su otto macachi, con dei giochi di intelligenza. Le scimmie premiate con cibo ottenevano risultati inferiori rispetto alle scimmie che non ricevevano la ricompensa e che giocavano per il piacere di giocare.

Lo psicologo Edward Deci ha dimostrato, sempre attraverso dei giochi, che anche l'essere umano diminuisce la motivazione intrinseca quando si agisce in vista di un premio e non per soddisfazione.
La motivazione estrinseca è per esempio quando un alunno si impegna nello studio per motivi esterni, per ricevere un premio.

MOTIVAZIONE IN AMBITO SCOLASTICO:
In ambito scolastico sono presenti sia la motivazione intrinseca che estrinseca. La motivazione intrinseca garantisce maggior successo scolastico rispetto alla motivazione estrinseca.
A seconda del tipo di motivazione si può distinguere anche tra obiettivi di padronanza e obiettivi di prestazione, nel caso di obiettivi di padronanza uno studente si impegna perché è interessato ad accrescere la propria conoscenza, nel caso di obiettivi di prestazione uno studente si impegna per dimostrare le proprie capacità.  
  • obiettivi di padronanza →motivazione intrinseca
  • obiettivi di prestazione⟶ motivazione estrinseca
 Lo psicologo statunitense John W. Atkinsons ha individuato la seguente relazione:

  • tendenza al successo⟶ fiducia
  • tendenza ad evitare il fallimento⟶ paura

La canzone di Orlando è stata composta circa nel XI secolo ed è la più famosa e antica tra le cosiddette canzoni di gesta della letteratura ...