Il suo pensiero viene influenzato dallo stoicismo, una delle principali correnti filosofiche dell'età ellenistica.
Seneca sostiene la necessità di migliorare sé stessi dal punto di vista morale, seguendo l'esempio delle persone virtuose ed esaminando le esperienze personali.
Seneca critica anche l'erudizione fine a se stessa e le arti liberali.
Egli definisce in particolare la figura del saggio come colui che controlla le proprie passioni con l'uso della ragione e accetta il proprio destino. Il saggio inteso in questo modo è il vero pedagogo del genere umano.
Seneca critica i beni materiali a favore di quelli spirituali e dello sviluppo etico dell'individuo.
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