lunedì 21 maggio 2018

Benedetto da Norcia e Cassiodoro: il monachesimo occidentale

L'Editto di Costantino ha concesso a tutti i cittadini la libertà di onorare le proprie divinità. L'Editto di Tessalonica ha proclamato il cristianesimo religione di Stato e la Chiesa assume un ruolo fondamentale nella cultura del tempo e nell'educazione dei giovani.
Le Chiese sono il punto di riferimento amministrativo in una situazione di caos e la Chiesa garantisce l'istruzione a partire dal V-VI secolo.
Risultati immagini per immagini benedetto da norciaIl monachesimo nasce in Oriente e si esprime come il desiderio da parte dei laici, di imitare Cristo, scegliendo di vivere una vita povera, votata al sacrificio e alla preghiera. Gli anacoreti decidono di vivere in solitudine una vita ascetica. Potevano decidere di vivere in comunità aperte (laure) e in seguito in comunità con regole di vita (cenobi).
Benedetto da Norcia aveva fondato il primo monastero a Subiaco e poi a Montecassino. Egli elabora una regola per la vita monastica. All'inizio utilizzata come regole di vita poi messa per iscritto nel 580.
La vita del monaco deve essere caratterizzata dall'impegno quotidiano e dal lavoro manuale. La regole di Benedetto è ispirata a un principio di moderazione. Al lavoro manuale i monaci alternano la preghiera e il lavoro intellettuale, che consiste nella copiatura di testi sacri e dei classici. In tal modo i monaci benedettini contribuiscono alla salvaguardia del patrimonio culturale dell'Occidente.
Oltre alla Regola gli storici attribuiscono a Benedetto da Norcia anche il testo la Regula magistri, in cui l'autore chiarisce alcuni principi fondamentali per la formazione dei novizi e dei giovani che si apprestano a frequentare la scuola monastica.
I genitori dovrebbero essere a conoscenza della vocazione del proprio figlio. All'inizio del noviziato, un lungo percorso, c'è l'abate che insegna i prerequisiti della scrittura e della lettura per mettere nella condizione l'allievo di accedere alla comprensione e all'interpretazione dei testi sacri.
Nella Regula si fa riferimento alle punizioni corporali e al digiuno per i fanciulli disobbedienti.
Marco Aurelio Cassiodoro è un altro grande rappresentante del monachesimo alto medievale. Anche lui è un uomo di alta formazione culturale. In Calabria fonda il monastero del Vivarium nel 537. Essa ha la particolarità di essere debita allo studio, alla trascrizione dei codici e all'insegnamento. Cassiodoro elabora un compendio delle sette arti liberali divise in trivio (grammatica, retorica e dialettica) e nel quadrivio (musica,aritmetica,geometria e astronomia).
Le lettere umane sono le arti liberali, le lettere divine sono le Sacre scritture. Nell'opera "Lettere varie" riprende dall'oratore di Cicerone la distinzione dei tre stili del discorso.

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